venerdì 29 ottobre 2010

Pandoro fatto in Casa

La ricetta che vado a mostrarvi è delle Sorelle Simili, ho anche il loro fantastico libro. Ormai sono anni che utilizzo questa ricetta e mi ci trovo bene.  


PANDORO

Il Lievitino:
- 15gr lievito di birra 
- 60gr acqua
- 50gr farina manitoba
- 1 cucchiaio di zucchero
- 1 tuorlo

Preparare i lievitino facendo fondere il lievito in acqua tiepida, aggiungere lo zucchero, il tuorlo e la farina, lavorare bene e farlo raddoppiare, circa 60 minuti.

Io metto tutto nella macchina del Pane.


1° IMPASTO:

- 200 gr di farina di manitoba
- 3 gr di lievito di birra
- 25 gr di zucchero
- 30 gr di burro
- 2 cucchiaini di acqua
- 1 uovo

Aggiungere al lievitino il lievito di birra fuso nell'acqua, lo zucchero, la farina e l'uovo mescolare bene con forza, poi unire il burro a temperatura ambiante e lavorare bene finché non sarà bene amalgamato. Coprire e fa lievitare circa 1 ora, deve raddoppiare. 

  
2° IMPASTO:
- 200 gr di farina di manitoba
- 100 gr zucchero
- 2 uova
- 1 cucchiaino di sale
- 1 stecca di vaniglia, i semini (io ho utilizzato una bustina di vanillina)

Unire alla pasta lievitata le uova, lo zucchero, la farina, il sale e la vaniglia e lavorare finchè tutto non sarà ben amalgamato (io lavoro tutto con la macchina del pane).
Schiacciare l'impasto, ripiegarlo su se stesso, metterlo in una ciotola unta con il burro e fare lievitare circa 1 ora e mezza, fino al raddoppio, coperto.

Passato questo tempo mettere la ciotola in frigorifero per circa 40 minuti 


Ultimo ingrediente: 
- 140 gr burro a temperatura ambiente

Rovesciare l'impasto sul tavolo, tirarlo con un mattarello formando un quadrato, distribuire al centro il burro a pezzetti, portare i quattro angoli al centro fissando la pasta e chiudendo il burro, spianare delicatamente in un rettangolo e piegare in tre.
Riposare 20 minuti, spianare di nuovo e piegare ancora in tre e riposare 20min. Dare ancora una piega e riposare. 



Dopo quest'ultimo riposo formare una palla inserendo sotto i bordi e ruotando sul tavolo con le mani unte di burro. Porre in uno stampo a stella altro 19-20 cm unto di burro, mettendo la parte rotonda verso il fondo. Coprire e lievitare finchè la cupola uscirà dal bordo. 

 a me c'ha messo 12h circa.

E' molto importante che prima di cuocerlo, la cupola sia uscita dalla stampo.

Infornare a 170°C per 15 minuti poi abbassare a 160°C c per altri 10 minuti.


Una volta cotto sfornate e sformate su un vassoio di carta e poggiarlo su una griglia. 
Spolverare con zucchero a velo, tagliare a fette e servire.





Una volta fatto e assaggiato, ci si dimentica il tempo di attesa che ci è voluto.
Non bisogna farsi prendere dal panico perché, infondo, il tempo che gli si dedica non è molto.








Teglia per Pandoro Casalingo

Natale si avvicina e a novembre si comincia a preparare e ad assaporare il primo "Pandoro Pandoro" natalizio preferito (quelli comprati li trovo tutti "uguali").
Intanto vi mostro la mia teglia acquistata qualche anno fa:



Ci sono di diverso genere e dimensioni, le misure di questa teglia sono:

Altezza: 16cm

Diametro da punta a punta: 22cm

Peccato ne ho solo una di questo tipo di teglia; ne posso preparare uno alla volta.




Per la ricetta cliccare su PANDORO

 

martedì 26 ottobre 2010

Trity tritatutto

E' da un po' di giorni che volevo mostrarvelo ma non riesco mai ad avere un po' di tempo a disposizione.
Sono stata ad una Fiera Campionaria e lì c'erano diverse dimostrazioni ..., ho fatto alcuni acquisti caccavellomani ed ora sono contentissima.

Con questa caccavella ci trito il prezzemolo in una maniera spaventosamente veloce ed è pratico, si chiama Trity:


oltre a tritare si può utilizzare (la parte superiore) anche per affettare finemente le zucchine, patate ecc. oppure per fare il purè di pera, mela utilizzando la parte con i forellini.
Questa simpaticissima caccavella la si può trovare quì , nel sito c'è una pagina in cui dice dove sono presenti.

Con questo Trity mi ci sto trovando molto bene e poi .. è piccolo ed occupa pochissimo spazio.

giovedì 21 ottobre 2010

Cake con Zucchine

Questa torta rustica è stata presa dal bellissimo blog "le ricette di mamma anatina"di Enza e precisamente in questa pagina ..., l'ho fatto diverse volte e mi è sempre piaciuto, grazie infinite Enza.
Solitamente le zucchine le faccio soffriggere ma l'ultima volta le ho grattate (a fori grandi) e utilizzare direttamente nell'impasto ma ho aggiunto 1 cucchiaio di farina.
La torta rustica che vedrete è piaciuta molto a mia nipote che se l'è portata quindi niente foto interno. 



- 120g farina
- 250g formaggio tipo scamorza
- 400g.zucchine
- 1 cipolla media
- 4 uova

- 1 bustina lievito istantaneo per torte salate
- 50g latte
- 50g di olio 

- sale,pepe q.b
 

Grattugiare zucchine e cipolla, passarle in padella con pochissimo olio per qualche minuto.
Sbattere i rossi con olio e latte, unire le zucchine raffreddate , il formaggio grattugiato, la farina, il lievito,  sale e pepe, mischiare il tutto e per ultimo aggiungere gli albumi montati a neve, amalgamando dal basso verso l'alto.

Versare in una teglia imburrata e infarinata (io ho utilizzato la bellissima teglia della Guardini a forma di zucca di Halloween)  e cuocere in forno a 160/170° per 40'.

Stampo a Zucca

Un'altra caccavella molto particolare e adatta a questo periodo di Halloween, è questa:


Mentre la parte interna è così:


Bellissima teglia della Guardini che potete trovare cliccando quì, questa teglia mi piace davvero tanto.




Pochi giorni fa c'ho cotto:

- Torta rustica di zucchine

sabato 16 ottobre 2010

Pane Carasau

Preso dalle Istruzioni del Ferrari:
"Il Carasau è un pane di origine sarda, si presenta come un pane sottilissimo, secco. Il Carasau è detto anche ‘carta da musica’, per il rumore che produce quando viene masticato. E’ una pane povero che, simile ad altri tipi di pane consumati nel Nord Africa, necessita in maniera quasi simbolica di lievito. Può sembrare un pane arabo, ma da questo si differenzia notevolmente in quanto il pane arabo è di farina normale e prevede un’aggiunta di grassi che lo rende morbido e tenero."

 Preparazione



- 500gr Farina rimacinata di grano duro
- 3,5gr lievito di birra
- 325ml. acqua tiepida
- 5gr di sale

Mettere la farina in una ciotola, sciogliete il lievito in 300ml di acqua calda e versatela quindi nella farina per impastare. A parte sciogliete il sale in 25ml di acqua che andrete ad aggiungere quando l’impasto avrà raggiunto una certa consistenza. Evitate sempre di mettere a stretto contatto il sale ed il lievito perché il primo impedisce al secondo di svolgere bene la sua funzione. La pasta sarà visibilmente pronta quando l'impasto diventa ben amalgamato e la pasta risulterà essere liscia e vellutata. 
Nota: in alternativa il sale può essere aggiunto pochi istanti prima di infornare, in questo caso lavorate tutto l’impasto senza dover distinguere il lievito dal sale. Pochi istanti prima di infornare con un pennello da cucina passerete “acqua e sale” su tutta la superficie della sfoglia. A vostra scelta potrete arricchire “acqua e sale” con qualche goccia di olio di oliva.

Lasciate riposare per 4 ore l’impasto tenendolo ben coperto. Dividete l’impasto in varie pagnotte grandi come un pugno (circa 50g.) e posizionatele in un canestro coperto con un panno. Con il matterello formate delle sfoglie tonde alte circa 2mm. Posizionate poi le sfoglie l’una sopra l’altra dividendole tra di loro con un panno. Si procede quindi ad infornare una sfoglia alla volta a forno molto caldo (posizione 2 e ½). Controllate la cottura, quando l’impasto si gonfia si sforna il pane e si divide a metà (orizzontalmente; io ho utilizzato le forbici) formando due sfoglie che verranno sovrapposte con la parte interna rivolta verso l’alto.
Terminata la prima fase della cottura si procede alla tostatura di tutte le sfoglie ottenute. Infornate nel forno ben caldo (posizione 3) fino a  quando la sfoglia risulta tostata a piacere. Accatastate ad una ad una le sfoglie tostate e conservatele coperte. 
 



Con questa ricetta partecipo a questa raccolta:




Il Ferrari


Questo fornetto non ha bisogno di presentazioni ... io lo adoro e adoro chi me lo ha regalato.

Questo è l'interno senza nulla:

Così è con la Refrattaria:

Accanto alle istruzioni dell'uso:

Con la teglia inclusa:

Se volete mangiare una pizza come quella delle pizzerie allora dovete procuravi il Ferrari.

Ci vuole poco per arrivare a temperatura, il tempo di stendere la pizza ... e questo è il risultato:

Mentre con il vassoio ci si può cuocere quello che volete, io c'ho fatto una crostata:

Oltre alla crostata e alla pizza ci si può fare il Pane Carasau.

domenica 10 ottobre 2010

Pane (farina rimacinata)

Ognuno ha un suo modo di miscelare le farine, io spesso uso la farina 00, quella di semola e quella di semola rimacinata; in mancanza della farina di semola utilizzo solo quella rimacinata (o viceversa), come la ricetta che vado a presentarvi ma ricordo che a volte i grammi di farina, nella stessa ricetta, posso variare perché dipende molto dal grado di umidità delle farina che si sta utilizzando quindi, io consiglio sempre di unire gli ultimi grammi di farina verso la fine dell'impasto oppure, se occorre, di aggiungercene un cucchiaio.





- 500gr acqua
- 12gr lievito di birra fresco
- 250gr farina di semola rimacinata
- 400gr farina 00
- 2 cucchiaini di sale
- un pizzico di zucchero di canna

Inserire nella MdP (Macchina del Pane) l'acqua e il lievito sbriciolato, unire la farina 00 e dopo quella rimacinata, infine aggiungere il sale e far impastare e lievitare (Progr.7).
Trascorso il tempo di lievitazione (1h) spolverare il piano di lavoro con la farina e scaravoltarci l'impasto, prendere le parti laterali e posizionarle al centro, dopo dare una leggera impastata e mettere su carta forno a lievitare, se volete far venire i segni sopra in quel modo, dovete incidere la pagnottina prima che lieviti. Coprire il pane con un panno umido, accendere il forno ventilato (se lo volete come quello che vedete in foto) a 180° così, mentre il forno arriva a temperatura, il pane lievita.

Infornare per 45-50min.

Questo pane lo mangeremo oggi a pranzo.
P.S.: la temperatura del forno dipende molto dal proprio forno.




Altri post con questa ricetta:


- Pane senza Refrattaria
- Pane con Sucralosio
- Pane 2011




sabato 9 ottobre 2010

Pipette con Rapette

Proprio ieri mi sono accorta che le rapette piantate da mio suocero erano cresciute così sono andata e ne ho preso un bel pugno per cuocerci la pasta, era da tanto che le desideravo ed ora, finalmente, sono arrivate. La foto, come sempre, non rende molto ma dal vivo erano davvero belle da vedere e ottime da mangiare.



- 300gr di rapette
- 300gr pipette
- sale q.b.
-3 spicchi di acqlio
- olio q.b.
- 2 cucchiai di panna da cucina
- peperoncino

Mettere a bollire l'acqua e appena pronta metterci le rapette pulite, farle cuocere finché il torsolo diventa morbido; scolarle, con le forbici da cucina tagliarle e poi e metterle in una padella con olio e aglio. 
Nel frattempo, nell'acqua dove erano state precedentemente cotte le rapette, metterci le pipette, una volta trascorso il tempo di cottura scolarle e metterle nella padella con le rapette saltate. Unire la panna e il peperoncino, saltare e servire.


venerdì 8 ottobre 2010

Gaufre

Questa ricetta è su "La Cucina Italiana" ; sono molto buone e ripensandoci bene... è da un po' che non le faccio, devo rimediare...




- 175gr farina
- 20gr zucchero
- 1 arancia grattugiata
- 150gr latte
- 90gr burro
- 3 tuorli
- 2 albumi montati a neve
- mezzo cucchiaino lievito per dolci
- 150ml panna

Mischiare con una frusta a mano la farina, lo zucchero, la buccia di arancia grattugiata; unire il latte, il burro morbido e poi, continuando ad impastare, unire un tuorlo alla volta; infine il lievito e poi, lentamente la panna leggermente montata.
Montare a neve gli albumi e unirli delicatamente all'impasto che deve risultare liquido e scorrevole.

Mettere un bel mestolo in ogni forma  (io ho posizionato al numero 4) e far cuocere per 3min circa.





Sono buonissime senza nulla, con la nutella, marmellata e miele, praticamente con tutto, dipende dai gusti.



Se siete celiaci la ricetta la trovate nel blog di Olga e Manu.



giovedì 7 ottobre 2010

Squama-pesci e Spella-peperoni arrostiti

Vi presento un'altra caccavellina che è presente nella mia cucina:


questo attrezzino è per togliere le scaglie ai pesci, è davvero comodo. 

Un paio di giorni fa ho arrostito dei peperoni su una piastra che ho acquistato sabato pomeriggio ad una fiera campionaria:



li stavo spellando e mi è venuto un "lampo di genio" così ho preso questa caccavella e l'ho utilizzata per spellare i peperoni arrostiti, devo dire che mi ci sono trovata molto bene.

Non ho fatto in tempo a fotografare il prodotto finito perché mi marito e mio suocero se li sono letteralmente strafogati in un baleno. La prossima volta devo ricordarmi di fotografarli.

Quindi è una caccavella-doppio uso.

Cardamomo

Nome botanico: Elettaria Cardamomum
Nome indiano: Elaichi di Chhoti

Nome comune

Semi del cardamon di Mysore, cardamomo malabar, ebil, kakelah seghar, capalaga, elachi di gujalatti, ilachi, ailum, cardamomum di amomum, repens del A., cardamomo di Alpina, cardamomum di matonia, cardamomum meno, semi di Cardamomi.

Origine, distribuzione e composizione del cardamomo

Il cardamomo è “la regina delle spezie„, in secondo luogo soltanto a pepe nero, “il re delle spezie„. È una delle spezie stimate nel mondo.
Il cardamomo si sviluppa come erba perenne con le rizome spesse e carnose o i gambi sotterranei che sparano le radici frondose e con i gambi frondosi. Ha fogli molto grandi, bianco o pallido - inverdica tre fiori celled, pallido molto-seminato - inverdica per ingiallire la frutta ed i semi brunastro-neri triangolari.
La frutta secca del cardamomo della pianta costituisce la droga delle mattonelle. Ha un aroma piacevole con una caratteristica, il gusto un po'pungente. Lascia una sensibilità calda nella bocca. È i semi, eliminati dalla frutta, che producono la sensazione calda.
I cardamomi sono accennati BC da Theophrastus il quarto secolo e cinque secoli in più successivamente da Dioscoredes. Dall'ANNUNCIO 1000, erano un articolo di commercio dall'India verso ovest.
Il cardamomo è indigeno in India del sud. Si sviluppa selvaggio nelle foreste umide ricche di Mysore, di Coorg, di Wynaad, di Travancore e di Cochin. La coltura ancora è limitata alcuni paesi, pricipalmente in India, in Sri Lanka e nel Guatemala.
Un'analisi della capsula del cardamomo la mostra per consistere dei carboidrati, dell'umidità, della proteina, dell'estratto di etere, dell'olio volatile, della fibra grezza, del calcio, del fosforo e del ferro.
I semi contengono un olio volatile. I costituenti principali dell'olio volatile sono cineol, terpineolo, terpinene, limonene, sabinene e terpineolo sotto forma di gli acidi formici ed acetici.

Potere curativo e proprietà curative del cardamomo

L'aroma e le proprietà terapeutiche del cardamomo sono dovuto il relativo olio volatile. Le tinture del cardamomo sono usate principalmente nelle medicine per alleviare la flatulenza e per il rinforzo delle attività di digestione.
Disordini digestivi
Il cardamomo riduce gli elementi dell'acqua e dell'aria, aumenta l'appetito e soothes la membrana mucosa. Allevia il gas ed il heart-burn causati da aglio e dalla cipolla. Il seme a terra del cardamomo misto con lo zenzero, chiodi di garofano e coriandolo, è un efficace rimedio ad indigestione. Un tè fatto dal cardamomo è utile nell'emicrania causata da indigestione.
Alito difettoso
Il sapore aromatico in cardamomo è una bevanda rinfrescante dell'alito. Il A. pochi semi masticati per un breve periodo rimuoverà l'odore ripugnante.
Disordini urogenitali.
I relativi semi in polvere misti con un cucchiaio da tavola del foglio della banana e spremuta di amla occors tre volte un giorno, serviranno da diuretico eccellente per il trattamento della gonorrea, cistite, la nefrite, micturation o urination burning ed urination scarso.
Depressione
I semi in polvere del cardamomo sono bolliti in acqua con tè. Dà un aroma molto piacevole al tè. Ciò può essere utilizzata come rimedio nel trattamento della depressione.
Impotency
L'erba è utile nelle disfunzioni sessuali come il impotency e la eiaculazione prematura. Un pizzico dei semi in polvere del cardamomo bolliti in latte e zuccherati con miele ogni notte dare i risultati eccellenti. L'eccessivo uso del cardamomo può condurre occasionalmente al impotency.
Disordini orali
Gargling con un'infusione del cardamomo e della cannella cura la faringite, irritato-gola, si distende il uvula, o la parte conica carnosa alla parte posteriore della linguetta e della raucedine durante la fase infettiva della riossidazione. Il relativo gargle quotidiano protegge uno dall'influenza.

Altri usi e benefici del cardamomo

Singhiozzi: Un'infusione fatta bollendo una coppia di interi cardamomi martellati in una tazza dell'acqua con 5 fogli della menta è utile nell'alleviamento dei singhiozzi.
In India, il cardamomo è usato come masticatorio e spesso è incluso in vaschetta-supari. È usato per il condimento striglia, torte, pane e per altri scopi culinari, come il caffè del condimento o la confetteria.
L'olio essenziale del cardamomo è usato per gli scopi farmaceutici, la profumeria, i liquers di condimento ed il bitter, nella preparazione della tintura e come stimolante.