domenica 30 maggio 2010

Panini Maialini

Avevo visto questi panini a forma di maialini sia quelli fatti da Betty sul forum di cis che sul blog di Vale e me ne sono innamorata. Così, grazie a Vale sono approdata nel bellissimo blog di Gaia (che ringrazio profondamente) e così oggi li ho rifatti:


- 500gr di farina 00
- 70gr di olio d'oliva
- 250gr d'acqua
- 30gr di zucchero
- 8gr di sale
- 1 cubetto di lievito
- wurstell (per gli intolleranti utilizzare quelli consentiti)

Si mette nella m.d.p. il lievito e l'acqua a temperatura ambiente, si mette la farina, lo zucchero, l'olio e alla fine si aggiunge il sale. Si impasta bene e poi si lascia lievitare 1h o più.
Si sgonfia la pasta e si stende di uno spessore di 5/6 mm.
Si ritagliano dei dischetti di circa 7 cm di diametro e si riempiono con una rondellina di wurstell. Una volta adagiata la rondellina di wurstell nel mezzo del disco, si alza il bordo come a formare un fiore, si chiude bene premendo un po' con i polpastrelli. Alla fine si rigira, facendo in modo che la chiusura stia sotto.
Fatte le palline, si appoggiano su una teglia foderata di carta forno e si fanno lievitare; intanto che lievitano si fanno le orecchie e il naso con i ritagli.
Le orecchie sono triangoli: si stende la pasta, si taglia una strisciolina e si tagliano i triangolini. Il musetto è una pallina schiacciata in cui si fa passare da parte a parte uno stecchino. Per incollare, si bagnano il musetto e i lati più lunghi delle orecchie e si appoggiano premendo sulla testa del maialino.
Al momento in cui si "incolla", i maialini non sembravano molto lievitati ma, non appena entrati in forno crescono bene.
Spennellare con latte e infornare a 180° per 15min o finchè sono dorati.

sabato 29 maggio 2010

Torta Compleanno 2010

Poiché oggi è il mio compleanno ho fatto una tortina, come colori ho scelto il bianco e il giallo (parlo della panna), il secondo colore lo ha scelto mio figlio Davide.
Spero vi piaccia, è semplice e nulla di eclatante ma a me piace.



Il pan di spagna è la ricetta di Montersino che trovate quì

Per la Crema:
- 2 uova
- 3 cucchiai di zucchero
- 4 cucchiai di farina
- 500ml latte
- buccia di limone
Mettere sul fuoco il latte e le bucce di limone. Nel frattempo sbattere col frullino elettrico le uova e lo zucchero, quando è ben amalgamato aggiungere la farina e mischiare.
Appena il latte inizia a bollire metterci il composto di uova e girare con un mestolo di legno. Spegnere il fornello e mettere la crema in un pirex e metterci sopra la pellicola.



quella che vedere è stata fatta al microonde, ho semplicemente scaldato il latte al micro finché non era bollente e poi ho messo il composto di uova e miscelato con uno sbattitore a mano, rimesso nel micro...

Frittata con Salsicce

Questa frittata la faceva sempre mia madre e a me è sempre piaciuta; poi l'ho fatta per mio marito e per il piccolo Davide e anche loro hanno gradito. E' un secondo veloce da preparare e di grande effetto.


- 3 uova
- 2 salsicce semifresche

Tagliare le salsicce a cubettoni e far rosolare in un padellino di 15cm. Girarle ogni tanto, quando vedete che hanno raggiunto una cottura che piace, metterci dentro le uova precedentemente sbattute con una forchetta. Io non ho aggiunto sale perchè le mie salsicce sono molto saporite.
Quando vedete che la frittata si stacca dalle pareti, bisogna girarla e farla cuocere per qualche minuto.
Mettere in un piatto, e mangiare quando è tiepida

Ravioloni di Verdure Miste

Le porzioni sono per 8 persone circa ma dipende sempre dalla fame che hanno i commensali ...


- una manciata di spinaci,
- due bei cavoli cappuccio,
- due coste di bieta
- delle cime di rapa

ho bollito tutto, ripassato in padella con olio e aglio, verso la fine ho aggiunto della cipolla e fatto asciugare ben bene; una volta raffreddato, messo nel mixer con del formaggio fresco e ... ho ottenuto questo:

Nel frattempo avevo impastato
- 200gr farina grano duro per pasta
- 200gr farina00
- 3 uova
- un filo di olio e.v.o.
- un pizzico di sale
- acqua (se serve)

ho impastato tutto e messo a riposare sotto la scodella in cui avevo impastato il tutto.
Poi, con la macchinetta ho iniziato a stendere fino ad arrivare al n°6. Ho utilizzato il formaravioli più piccolo e ritagliato la pasta:

poi iniziato a riempirli:

Richiusi:
Avevo lasciato un po di interno senza mixare in un padellone, ho aggiunto l'interno che mi è rimasto, rimesso sul fuoco con un po di panna da cucina e dell'acqua di cottura delle verdure che nel frattempo avevo riacceso aggiungendo dell'altra acqua e altro sale grosso; appena ha iniziato a bollire messo i ravioloni, dopo qualche minuto scolati e fatti saltare in padella nel condimento:

venerdì 28 maggio 2010

Peperoni ripieni di Riso

Questi peperoni li ho fatti l'anno scorso, replicati più di una volta, hanno riscosso sempre un buon successo.



- 500gr riso
- 1 bustina di zafferano
- 9 peperoni grandi sodi
- pan grattato
Interno:
- 2 zucchine
- 2 melanzane
- 2 foglie di basilico
- 1 cipolla rosé
- sale q.b.
- 1 spruzzata di pepe
- 1 macinata di noce moscata
- 3 rametti di prezzemolo
- 1 carota
- 1 bicchiere di vino nero
- olio q.b.
- 1 spruzzata di maggiorana
- 1 spruzzata di salvia
- panna da cucina

Cuocere il riso in acqua salata, quando è cotto al dente aggiungerci lo zafferano, girare e spegnere. Ripieno: Cuocere in una pentola le zucchine tagliate a cubetti, le melanzane a cubetti, il basilico spezzettato, la cipolla tagliata grossolanamente, sale, pepe, noce moscata, il prezzemolo tagliuzzato, le carote a cubetti, il vino nero e l'olio; far cuocere a lungo coprendo con il coperchio; infine aggiungerci la maggiorana e la salvia. Quando il vino si sarà ben assorbito, spegnere, far raffreddare un po' e mettere il ripieno nel mixer con la lama e far tritare il tutto aggiungendo la panna da cucina. Quando sarà tutto ben frullato aggiungere al riso, amalgamare con un cucchiaio di legno e riempire i peperoni, metterci sopra al riso il pan grattato, mettere in una teglia di vetro, un filo d'olio, chiudere con carta di alluminio.
Infornare per circa 20 minuti o finché i peperoni saranno ben cotti; controllare la cottura.
Sfornare e servire.

mercoledì 26 maggio 2010

Lumache al Sugo


Alla fine di aprile la suocera di mia sorella mi ricorda che nel mese di maggio si inizia la raccolta di lumache ... premetto che a me non piacciono... non sopporto manco il loro "odore", le definisco viscide.
Da quando mi sono sposata però ho imparato a lavarle e cucinarle (questo per vedere gli occhi di mio suocero luccicare dalla gioia), al resto ci pensano mio suocero e la suocera di mia sorella, un piattino lo mangia anche mio marito.
La settimana scorsa la suocera di mia sorella mi da un secchiello pieno di lumache che poi io metto a "spurgare" per un po' di giorni in uno di quei sacchetti di rete a maglia fine. Domenica sera la rivedo e le dico che in settimane le avrei cotte ma non martedì perché non c'ero; senza pensarci e con un sorriso a 4356413denti mi dice: "perfetto, allora puoi farle domani"; c'ho pensato un nanosecondo poi ho acconsentito, anche perché non vedevo l'ora di togliermele davanti agli occhi.


Lunedì mattina sono scesa giù, ho portato: una busta con limoni e bergamotti, una bottiglia di vino che stava diventando aceto e un pentolone capiente con relativo coperchio.
Sono stata circa 1h a sciacquarle, pulirle, spurgarle con limoni, col bergamotto e con l'aceto... quando erano diventate come volevo io le ho messe nel pentolone, ho coperchiato e sono salita, una volta in cucina ho messo l'acqua e poi sul fornello a cuocere.
Solitamente l'operazione della cottura la faccio la sera così poi scolo, risciacquo e lascio a scolare tutta la notte ma lunedì non potevo ... così, mentre si cuocevano le lumache ho preparato il sugo a parte. Ho messo a soffriggere olio, cipollotto fresco e aglio fresco. Quando era diventato "biondo" ho aggiunto il prezzemolo tritato, poi un bicchiere di vino bianco e fatto asciugare. Dopodiché ho messo due bottiglie di passato di pomodoro e aggiunto le spezie che utilizzo per questa pietanza e cioè:
- maggiorana
- salvia
- basilico
- pepe macinato
- peperoncino
- zenzero
- erba cipollina

e ho fatto cuocere bene (solitamente si assaggia per vedere se è giusta di sale ma io, in questo caso, non ci sono riuscita), una volta che ha cambiato colore, buttarci le lumache scolate e risciacquate precedentemente. Far cuocere finché le lumache e il sugo si saranno ben amalgamate.

domenica 23 maggio 2010

I Frollini

Al matrimonio la suocera di mia cugina (quella delle girelle fritte ...) mi ha regalato il Pastamatic; l'ho utilizzato moltissime volte solo che un bel dì si è spaccato un pezzo, l'ho cercato in tutti i modi ma non si è trovato perché è un modello vecchio così dopo un po' di anni mi sono detta: "o cerco un modo di risistemarla oppure la porto in soffitta", così sono andata da mio suocero quasi in lacrime e lui mi ha guardata e mi ha detto: "che ti si è rotto?"; allora gli mostro il pezzo e dopo esserselo studiato un po'... me lo ha rifatto; dire che ero felicissima è dir poco.
Così ho tirato fuori la ricetta dei frollini che è nella scatola e l'ho rimesso in funzione. Sono ottimi.



- 500gr farina
- 200gr zucchero
- 120gr burro
- 1 bustina lievito per dolci
- 4 tuorli
- 4 cucchiai di latte
- 1 cucchiaio di Rum

Versare nel cestello la farina, il lievito, lo zucchero, il burro a pezzetti, chiudere il coperchio ed azionare l'interruttore della macchina.
Versare i tuorli e aggiungere di tanto in tanto un po' il latte e il rhum. Far impastare per 7minuti.
Mettere la trafila dei frollini precedentemente messa in un contenitore con acqua calda; togliere la serranda e far uscire l'impasto, tagliare alla lunghezza desiderata, mettere nelle teglie e infornare a 180° per circa 15min (quando le punte sono colorate).



Poco tempo fa mi sono comprata il Ken e li ho rifatti (più di una volta) perché ho comprato anche il torchio, vengono benissimo.



Se siete celiaci e volete mangiare anche voi i frollini, la ricetta la trovate nel Blog di Felix&Cappera

Quiche con Pancetta

Ogni volta che si va ad un "incontro" Tupperw.. viene mostrato un contenitore con tappo in cui ci si fa una quiche davvero favolosa; poiché questo contenitore lo posseggo, mi è stato regalato da una amica, ho provato tante volte a farci la quiche che ti danno le dimostratrici e riscuote sempre tanto successo.


Per la base:
- 250g farina
- 100g olio
- 1 cucchiaino sale
- 1 cucchiaino lievito per torte salate
- 100ml acqua bollente
Mettere tutti gli ingredienti nel contenitore di plastica (oppure in una ciotola e girare con un mestolo di legno), chiudere ermeticamente e sbattere per bene in tutti i versi. Stendere la pasta in una teglia.

Per il Ripieno:
- 2 uova
- grana grattugiato
- 1 scatoletta di panna da cucina
- 250g pancetta (oppure ricotta o altro)
- latte
Mettere il tutto in una ciotola e mischiare con una forchetta. Mettere sulla base

Infornare a 180° per 30min.

Melanzane

Il mese scorso (aprile) in serra abbiamo piantato 2 piante di melanzane, una per le "tonde" e una per le "lunghe".
Finalmente la settimana scorsa abbiamo raccolto le prime melanzane, sono dolcissime e non è servito metterle sotto sale.


Con queste ho fatto le Melanzane Spadellate

Sono trascorsi pochi giorni e già le due piantine stanno regalandoci altre melanzane, siamo felicissimi e non vediamo l'ora che crescano ...


MELANZANE

Nome scientifico: Solanum melongena

ORIGINE E PROPRIETA'

La melanzana è una pianta originaria delle zone calde di Cina e India e venne introdotta a partire dal 1440 in Occidente dagli Arabi e, in seguito, in Europa a opera di alcuni Carmelitani. Nel 1550 viene citata nel Trattato della coltura degli orti e giardini scritto dal naturalista italiano Soderini. Questa verdura per molto tempo non riscosse alcun successo (si riteneva addirittura che potesse provocare la pazzia). Attualmente in Italia si producono circa tre milioni di quintali di melanzane, specialmente in Sicilia (il 30% della produzione nazionale). Fra le varietà più diffuse ricordiamo la Gigante bianca di New York, la Precoce di Barbentane, la Violetta lunga di Napoli, la Violetta tonda.

I mussulmani la scoprirono in Persia e la diffusero nei paesi del Vicino Oriente e del Mediterraneo. Nel mondo islamico dopo essere stata avversata dalla medicina colta le è stato riconosciuto che cucinata in modo adeguato ha la proprietà di risvegliare l’appetito e ristorare lo stomaco. Per il suo basso prezzo e le sue possibilità culinarie la melanzana svolse un ruolo importante nell’alimentazione popolare islamica ed ebraica.

Eliminato il gusto amaro originario con il sale e l’acqua calda, il sapore delicato della melanzana permetteva di abbinarla a vari ingredienti, così la si arrostiva con olio e aceto e accompagnava spesso le carni. Uno dei piatti più noti è la La parmigiana di melanzane, consisteva di polpette di carne in umido con melanzane fritte in olio di sesamo. A volte le melanzane si imbottivano di carne di gallina tritata. si insaporivano con aceto, olio, zafferano, coriandolo, aglio, cannella, menta, cumino. Si combinavano con uova e formaggio, noci e mandorle. Gli Andalusi la conservavano cotta in aceto o in salamoia per esserne provvisti anche nel periodo invernale.
Oggi il sapore mediterraneo si è sparso un po’ ovunque e in questa avanzata la diffusione della melanzana ha un suo ruolo non secondario. Nei mercati troviamo due tipi di melanzane, lunghe o a “palla”; la buccia ha un colore che va dal violetto scuro al viola chiaro, la polpa è biancastra con semi ed essendo priva di sapori particolari esige una drammatizzazione con aceto, o pomodoro, o frittura: insomma con qualche preparazione che le conferisca un sapore deciso.
In Turchia ci sono decine di preparazioni con le melanzane: il “musakà” che troviamo anche in Grecia, il “pahtyjahnly” (coscio di montone con melanzane), o l’“hunkar begendi” (melanzane con carne e pinoli). In Egitto si prepara una crema di melanzane al forno, “Baba ghannoug”, con pasta di sesamo (tahine) condita con succo di limone, aglio pestato e olio. La stessa crema con alcune varianti la ritroviamo su molte tavole del vicino Oriente. In Siria si gustano molteplici preparazioni ma la più straordinaria è quella in cui minuscole melanzane vengono svuotate, farcite con polpa di fichi e poi candide.

IN CUCINA ...

L’arte di cucinare le melanzane sta nel toglier la sensazione di amaro che la buccia può comunicare. Il trucco sta nel salarle dopo averle tagliate adagiandole in uno scolapasta con un peso sopra di modo che, colando, perdano quel sapore amaro. Va ricordato inoltre che sia fritte che arrostite non si devono cuocere troppo. Superati questi passaggi la melanzana è pronta per svariate preparazioni.
Nel sud d’Italia e in particolare in Sicilia, (non a caso gli Arabi ci passarono alcuni secoli), è dove più si apprezza la melanzana, con gustose e prelibate preparazioni quali la parmigiana. Chiariamo subito che questa non è una ricetta emiliana. L’uso ampio di basilico e mozzarella la qualificano, anche se il nome le viene dalla spolveratura di parmigiano, come una ricetta meridionale. Esistono diverse preparazioni di parmigiane che vanno dalla calabrese in cui la mozzarella è sostituita con la provola e l’imbottitura è arricchita con soppressata e a volte anche con uova sode, a quella del centro nord in cui si prepara la parmigiana in bianco mettendo al posto del pomodoro molto parmigiano, fiocchi di burro e fette di mozzarella.

L’Italia è una grande consumatrice di pasta e non si possono certo tralasciare le preparazioni di pasta al forno dove la melanzana entra da padrona nell’imbottitura. La regina però di tutte le preparazioni di pasta con le melanzane è quella che si cucina in Sicilia e che si chiama “Alla Bellini” o “Alla Norma” in onore del grande musicista catanese. Non tutti sanno che la pasta “Alla Norma” ha in sé un gioco di parole. Infatti il ruolo della Norma, che sarebbe stato della Callas, era affidato ad una nota soprano di nome Pasta. Quindi pasta alla Norma, Norma alla Pasta! Al di là dell’aneddoto rimane la squisitezza di questa preparazione dove le melanzane e il sugo si sposano perfettamente con la ricotta al forno.
Sono piatti robusti che danno un gran piacere al palato ma anche un gran daffare allo stomaco. Le melanzane però si prestano anche a preparazioni delicatissime, al funghetto, arrostite, al forno e a polpette.


La melanzana (Solanum melongena) è un ortaggio tipicamente estivo della famiglia delle Solanacee, con fusto eretto che raggiunge circa 80 cm, fiori solitari e frutti, la parte che consumiamo, che sono bacche violacee di forma tonda, oblunga od ovoidale. Grandezza, forma e colore si differenziano a seconda della varietà.

Il valore nutritivo delle melanzane (di qualsiasi varietà) è piuttosto scarso; poche calorie, basso contenuto di grassi, proteine e glicidi, quantità ridotte di vitamine e sali minerali. Per queste ragioni entrano spesso nella composizione delle diete dimagranti, con un'avvertenza: spesso questo ortaggio viene preparato con ricette ricche di grassi (melanzane alla parmigiana, melanzane ripiene, fritte, impanate), che non ne favoriscono certo la digeribilità. In alternativa possono essere preparate lessate o alla griglia.

Scarto: 19% (Estremità, buccia e parti scartate nel taglio)

Fonte





Vi mostro anche una pianta di melanzane mostruosa "insolita" che è cresciuta nella serra dei miei genitori:

sabato 22 maggio 2010

Cannelloni di Crepes

Un modo veloce per fare i cannelloni è proprio utilizzando la "base" di crepes .



Per le Crepes:

- 2 uova
- 2 tazze di latte
- 100gr di farina
Ho mischiato il tutto con un frullino per evitare che si formassero dei grumi; poi ho messo un mestolo di impasto in una teglia antiaderente piatta con bordo alta 1cm, ho fatto cuocere prima da un lato, quando il bordo si staccava dalle pareti, ho rigirato la crepe. Fino ad esaurimento impasto.

Il ripieno:
- 300gr macinato
- aglio tritato
- acqua
- vino nero
- sale q.b.
- un pizzico di zucchero
- una grattata di noce moscata
- una macinata di pepe

Far cuocere il tutto. Quando si sarà raffreddato aggiungere:

- 1 uovo
- parmigiano grattugiato

mischiare con un cucchiaio di legno. Mettere una striscia di ripieno sulle crepes, un po' di sottiletta sul ripieno e chiudere a cannellone. Mettere in una teglia. Quando saranno finite tutte le crepes...mettere su di esse il ragù fatto con passata di pomodoro, aglio tritato, olio e piselli.
Se avanza del ripieno mettetelo tutto sul ragu con cui c'avevo ricoperto i cannelloni. Spalmare la superficie con la besciamella (facoltativo) e infornare.

venerdì 21 maggio 2010

Bicchierini di Ghiaccio

Stamattina, sul tardi, sono andata alla lidl a comprare la carta e mi sono fatta un giro nelle ceste delle "offerte" ma tanto per guardare ... ad un certo punto i miei occhi si soffermano su una scatoletta che era in una cesta che conteneva offerte un po' datate e... l'ho preso in mano per metterlo nel carrello ma per evitare di fare un acquisto precipitoso ho preso il cellulare e ho chiamato una mia amica (Olga) per chiedere consiglio e lei... inizialmente non capiva ma poi mi ha detto "Se dici che è bello allora prendili" ed io "Perfetto". A casa li ho messi sul tavolo e fotografati:

così ne ho scartato uno, sciacquato e riempito di acqua potabile e messo nel freezer e stasera (pur non essendo ghiacciato al 100%) ho offerto a mio marito il limoncello:

sono contenta per l'acquisto perché è davvero originale.

giovedì 20 maggio 2010

Donuts \ Ciambelline al Burro

La prima ricetta che ho provato per questa piastra è quella che sto per postare, è fatta con il burro e si mantengono morbide per diversi giorni, io le trovo "divine", sono UnaTiraL'Altra. Pensate che ha avuto l'approvazione anche di uno zio a cui sono molto legata e cioè lo Zio Sal; mi ha detto che sono buone e che posso rifarle ... non ci potevo credere quando me lo ha detto.

Donuts Con Burro


- 200gr burro
- 150gr zucchero semolato
- 250gr farina per dolci
- 4 uova
- 5gr lievito Pane Angeli (1 cucchiaino)

Montare burro e zucchero, aggiungere le uova uno alla volta. Incorporare la farina con il lievito e aggiungere al composto precedente.

Mettere l'impasto ottenuto nella piastra a cucchiaiate e far cuocere,


Si possono farcire con la marmellata o nutella con una siringa da pasticceria, oppure coprire con il ciococlato fuso o mangiate al naturale.

Donuts \ Ciambelline allo Yogurt

Tempo fa ho acquistato in offerta alla lidl questa piastra , che trovo comodissima e che utilizzo spesso. La piastra si scalda in un attimo e vengono fuori delle ciambelline deliziose. Io uso due ricette una con lo yogurt e una con il burro. La prima:

Donuts con Yogurt


- 125gr farina per dolci
- 125gr farina manitoba
- 180gr. zucchero
- 1 yogurt
- 100gr. olio di semi
- 3 uova
- 1 bustina di lievito istantaneo per dolci

Mettere in una terrina le uova e lo zucchero e sbattere con la frusta a mano, dopo aggiungere lo yogurt e l'olio infine le farine miscelate con il lievito.
Accendere la piastra e quando si illumina la lucina verde aprire, spennellare con del burro o olio e metterci un cucchiaio di impasto, quando tutte le fessure saranno piene chiudere e attendere che cuoci.
Per prendere le ciambelle cotte io utilizzo una pinza da cucina di plastica.

In un po' d'impasto ho messo del cacao in polvere per fare l'effetto "abbracci". Sono buonissime, molti le coprono con del cioccolato fuso ma a noi piacciono così.

mercoledì 19 maggio 2010

Tartarughine

Stamattina sono andata come al solito a controllare le tartarughine che ho in sala e ... Rughino galleggiava così, allarmata l'ho preso e ho notato che era morto. Mi è dispiaciuto moltissimo anche se me lo aspettavo perchè avevamno preso le due tartarughine in autunno e loro, come si sa... vanno in letargo ma, così facendo non riescono a vivere senza mangiare per molto tempo. Avevo sistemato il termostato ma nulla, dormicchiavano e mangiavano ma poco. Mannaggia.

Ciò che mi solleva è che Rughetta e Rughina stanno bene:





Rughina è più grande e credo si veda; appena si riscalda l'aria devo prendere il maschietto almeno cresce insieme a quella più piccolina.
Durante il periodo invernale evito di ripulire la vaschetta spesso altrimenti il cambiamento della temperatura dell'acqua gli fa male.

Mici Pestiferi

Io li chiamo pestiferi perchè non posso lasciare nulla fuori che subito ne prendono possesso... ve li presento:



Quello rosso è il mio micione e si chiama Tigro, l'ho cresciuto da piccolo, era inverno e sentivo miagolare per strada... così mi sono affacciata al balcone e l'ho visto ... amore a prima vista ... così l'ho portato su, ho sistemato una cuccetta nel porticato e lo tenevo lì chiuso durante la notte mentre il giorno aprivo così poteva scendere in giardino.

Il gatto nero è Nerina, praticamente partorisce 2 volte l'anno ed è il gatto dei miei suoceri, i due micioni chiari sono figli di Nerina, non si direbbe ma sono praticamente fratello e sorella.

Ogni volta che apro il portone o mi affaccio alla cucina e mi sentono ... miao miao miao miao ... finché non gli do' qualcosa non la smettono.

La foto l'ho scattata questa mattina quando sono andata a controllare le piante.

Torta di Rose

I primi anni che ho iniziato a navigare su internet e su siti di cucina mi sono imbattuta in questa torta deliziosa e che, oltre ad essere bella da vedere, è buonissima; praticamente è una briosche



- 300gr farina00
- 3 tuorli
- 1 cucchiaio di zucchero
- 2 cucchiaia di olio
- 120gr latte
- 1 cubetto lievito di birra
- 1 limone grattugiato
- 1 pizzico di sale

Per farcire:
- 80gr burro
- 150gr zucchero

Mescolare lo zucchero e il limone, unire il latte in cui è stato sciolto il lievito, mescolare ed aggiungere l'olio e i tuorli. Lavorare bene. Versare la farina, il sale e impastare.
Mettere l'impasto sulla spianatoia infarinata e tirare, con il matterello, una sfoglia sottile rettangolare.
Per la farcia: Lavorare il burro a crema con lo zucchero facendolo sciogliere (non completamente) a bagnomaria o nel microonde.
Spalmare la farcia sulla sfoglia rettangolare e ritagliare delle strisce che verranno arrotolate su se stesse. Sistemarle in una teglia di 26cm di diametro, distanziandole tra loro.
Far lievitare per più di 1h al coperto.
Infornare a 200° per 20min coprendo la teglia con un foglio di alluminio, scoprire e far cuocere per altri 25min circa.
Quando è fredda spolverare con lo zucchero a velo.

Gnocchi

Quando ho Davide ad aiutarmi a fare gli gnocchi, ne impasto sempre un po' di più per poi congelarli appena fatti (prima di cuocerli). Questa ricetta l'ho vista fare alla Prova del Cuoco diversi anni fa, l'ho provata e mi ci trovo benissimo.



- 1 litro di latte (latte vegetale se si è intolleranti)
- 900gr farina00
- due pizzichi di sale
- una spruzzata di pepe
- una grattata di noce moscata

Ho messo il latte a bollire con sale-pepe e noce moscata. Quando il latte era ben caldo e fumeggiante ho messo la farina tutta insieme e ho iniziato a girare con un cucchiaio di legno.
Poi ho messo la farina sul tavolo e abbiamo iniziato a fare gli gnocchi:

nel frattempo avevo messo l'acqua sul gas ed ha cominciato a bollire così ho iniziato a cuocerli, appena andavano a galla li scolavo; li ho conditi con un ragù.

Volendo si possono infornare:


Io preferisco cuocerli al forno nelle cocottine monoporzione:

Girandole Fritte

Circa 15anni fa, per la prima volta, assaggiai delle girelle fritte buonissime, le faceva la suocera di mia cugina ma non ha mai voluto dare la ricetta a nessuno così mi sono messa alla ricerca della ricetta segreta, ne ho provate tante .. ma poi finalmente l'ho trovata, ero strafelice.
Mi dispiace ma non ho foto e cercherò di rimediare il prima possibile..


- 600gr farina
- 2 uova
- 250ml latte
- 50gr burro
- 40gr lievito di birra

Per farcire
- 2 arance grattugiate
- 1 limone grattugiato
- 250gr zucchero

Fare una fontana con la farina, aggiungere il lievito sciolto nel latte tiepido ed iniziare ad impastare; aggiungere le uova e il burro fuso e impastare a lungo. Formare un filone e dividerlo in 4 parti; stenderli col matterello formando dei rettangoli e iniziare a piegare: prima il lato lungo fino a metà, poi l'altro lato fino a toccare l'altra metà ed infine piegare facendoli sovrapporre (le piegature della sfoglia); otterrete 4 strisce di pasta. Ristendere col matterello e ripetere quest'operazione per 3 volte per i 4 panetti. L'ultima volta, ristendere in una sfoglia NON molto ottile, metterci sopra la farcia formata da zucchero mischiato con le bucce grattugiate; arrotolare e tagliare a fette; mettere le girelle su dei vassoi leggermente infarinati e farle lievitare 30'. Friggerle.

VARIANTE: volendo si possono mettere in una teglia rivestita con cartaforno e otterrete una torta di rose insolita...da infornare solo dopo la lievitazione.

martedì 18 maggio 2010

Piastra per Ciambelle



Questa piastra l'ho acquistata alla lidl e la trovo fantastica, con poco tempo e senza accendere il forno, si riescono a fare delle ciambelle perfette.



Nel blog troverete due ricette:

- Donuts con lo Yogurt

- Donuts con il Burro

Lingue di Suocera

Noi le abbiamo sempre chiamate così, praticamente è una pianta con foglie luuunghe e con delle spine piccole piccole. A me piace molto perché "si appende" al balcone e poi regala dei fiori bellissimi, questi sono dello scorso anno:



Peccato che dopo 5anni di soddisfazioni quest'inverso si è seccata grazie al "contributo" dei gattini.
Fortunatamente una amica di mia madre mi ha dato, poco tempo fa, una foglia che sta crescendo piano piano. Sono molto contenda.

Ortensia

Il mese scorso fuori dalla Chiesa stavano facendo la raccolta per aiutare i bambini malati e con un "contributo" di 20€ ti davano una Ortensia. Quando l'ho portata a casa aveva a malapena un fiorellino ma ora è bellissima:



mia sorella quando l'ha vista tutta fiorita è rimasta senza parole... non è da lei.
Appena portata a casa l'ho subito rinvasata mettendola in un belò vaso più grande e annaffiandola spesso perchè da noi fa molto caldo e quindi il terriccio si asciuga molto velocemente.

domenica 16 maggio 2010

Lasagne Verdi con Cime di Rapa e Lenticchie

Queste lasagne le ho fatte lo scorso anno e più di una volta, sono piaciute molto. Avevo intenzione di preparare un minestrone per cena, così ho messo ad ammollare 100gr di lenticchie, nel frattempo avevo sbollentato delle cime di rapa così, aprendo il reparto "pasta" ho visto la confezione di lasagne secche verdi (agli spinaci) che il mio cucciolo aveva preso la settimana scorsa mentre facevamo spesa alla Conad ... ho preso una confezione che è all'interno della scatola e ho preparato la lasagna.

occorre:

- sfoglie di lasagna verde pronta secca
- 100g di lenticchie secche
- 500gr cime di rapa cotte
- 1 cipollotto fresco
- 400gr di formaggio fresco (o mozzarella)
- 1 filo di olio
- sale e pepe a piacere
- 200ml di besciamella
- parmigiano grattugiato

Pesare 100gr di lenticchie secche e metterle in ammollo nell'acqua tiepida per qualche ora, poi sciacquarle, metterle in un pentolino coprendole completamente con l'acqua e farle cuocere.
Mettere nel mixer con la lama tagliente: le lenticchie cotte, le cime di rapa sbollentate, un cipollotto a crudo tagliuzzato, unire il formaggio a pezzetti, il filo di olio e continuare a mixare bene, assaggiare per vedere se è di gradimento altrimenti aggiungere sale e del pepe macinato.
Un volta che tutto ben cremoso, coprire il fondo di una teglia con l'acqua di cottura delle cime di rapa, metterci un po' di besciamella, e coprire con uno strato di sfoglia, poi spalmarci la cremina:

mettere un po' di besciamella, coprire con un altro strato di sfoglie:

e continuare fino a riempire la teglia; mettere una bella spolverata di parmigiano grattugiato:

Infornare a 180° per 40min coprendo la teglia con carta alluminio e togliere il foglio verso la fine in modo tale che evapori dell'acqua superflua e le lasagne si asciughino:

sabato 15 maggio 2010

Panini Ai Fiocchi Di Latte

Mi sono piaciuti questi panini appena li avevo visti in versione Senza Glutine, così ho deciso di farli anche io prendendo la ricetta da cookaround. Li faccio spesso perché vengono morbidi proprio come piacciono a me.


per 15 piccoli panini:

- 200g di fiocchi di latte (Jocca o simili)
- 100g di acqua tepida
- 1 cubetto di lievito di birra
- 1 uovo intero
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato
- 3 cucchiai rasi di zucchero semolato
- 2 cucchiaini di sale
- 300-350g di farina circa

per spennellare: un tuorlo oppure il latte

Mettere nell'impastatrice o in una ciotola, se si impasta mano, i fiocchi, l'uovo intero, il lievito sciolto nell'acqua tiepida, lo zucchero ed il bicarbonato. Girare un po' con un cucchiaio ed unire i primi 100g di farina. Impastare aggiungendo un cucchiaio di farina alla volta, in modo da regolarsi sulla consistenza che deve essere morbida ma lavorabile.
A meta' lavorazione aggiungere il sale.
Sia che lavoriate a mano che con l'impastatrice dovete impastare abbastanza a lungo perché l'impasto si presenti perfettamente liscio e assolutamente non grumoso. Il formaggio insomma deve integrarsi perfettamente.
Alla fine mettetelo in una ciotola coperta con pellicola e fate lievitare 1h. A fine lievitazione, dividere l'impasto in 15 pezzi, e far lievitare in teglia coperti con un panno, per circa 1h.
Spennellarli con tuorlo d'uovo battuto, e cuocerli in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15\20min.



li ho rifatti ma formandoli diversamente: nella teglia con le forme a "barchetta", ho messo l'impasto nelle forme, poi cubetti di formaggio morbido e prosciutto cotto, ho richiuso prendendo l'impasto dai lati: