lunedì 31 gennaio 2011

Muffins Velocissimi

Venerdì pomeriggio sono venuti i miei nipoti e la femminuccia mi ha detto: "Zia, facciamo qualche dolcetto?"; allora accendo il forno e nel frattempo pensiamo cosa fare... allora mia nipote mi dice: "Ma che è quella scatola che hai nella dispensa?" io non capivo e così lei l'ha presa e ... era una confezione di Preparato per muffins e gocce di cioccolato di Molino Chiavazza; poi mi guarda con occhi languidi e mi chiede se possiamo farli; impossibile resistere ad una richiesta di una nipote che per giunta ti fa gli occhioni tipo Flapjack...


allora le ho detto... "si fa ad una sola condizione... che li fai te". Lei era contentissima e così ha seguito gli ingredienti e dosi che sono sulla scatola e ha mischiato, intanto io ho preparato la teglia della Guardini, serie Gardenia e ci ho messo i pirottini che erano nella confezione; dopodiché lei li ha riempiti con il composto:



ho infornato come consigliava la confezione, sfornati e sformati:


Davvero buoni, mia nipote se ne è mangiati moltissimi subito dopo sfornati, il resto se li è portati perchè ha trascorso il fine settimana fuori con gli scout.


sabato 29 gennaio 2011

Cheese Cake con Confettura di Pere

L'altro ieri mi è venuto in mente che era da molto tempo che non la facevo e così mi sono messa all'opera... ho preso la ricetta, preparato la Teglia della Pavonidea, quella quadrata con la base di vetro (è formidabile perché una volta cotto si fa scivolare nel vassoio ed il gioco è fatto):






Ho messo i biscotti nel mixer con la lama e li ho fatti diventare quasi polvere, dopodiché ho aggiunto il burro e mixato; una volta che si è tutto ben amalgamato bisogna scaraventare l'impasto ottenuto nella teglia e livellare bene, io ho utilizzato il batticarne della  Pedrini (molto elegante e maneggevole), ma non battendolo ma facendolo roteare i modo tale che l'impasto non si staccasse a pezzi:


Una volta livellato per bene ho messo la "farcia" sopra e ... per dare quel tocco di "dolcezza" e "ammazzare" un po' il gusto del formaggio ho aggiunto i cubetti di cioccolato puro bianco extrafine Venchi (che ha un sapore inconfondibile...):


una volta infornato e fatto cuocere in base ai tempi e gradi che mi consigliava la ricetta .... ho sfornato e lasciato raffreddare nella teglia togliendo però l'esterno. Una volta raffreddato l'ho fatto scivolare su un vassoio e, come si suol dire: "al contadino non far sapere, quanto è buono il cacio con le pere..." avevo due vasetti di Confettura di Pere Vaniglia Bourbon MagnatumClub e li ho spalmati sul cheese cake:



Ho fatto la foto prima di cospargerla di zucchero a velo per mostrarvi realmente il cake. 

Mi spiace per la fetta ma l'ho portato dai miei genitori e ho dimenticato di portare con me la digitale... comunque tutti hanno gradito e hanno fatto i complimenti, anche perché non avevano mai mangiato una Cheese Cake con un sapore così buono.


venerdì 28 gennaio 2011

Pollo nel Cuocipollo

Da quando cucino il pollo nel cuocipollo mio marito e il mio cucciolo Davide apprezzano molto perché fuoriesce una secondo gustosissimo, cotto dentro e croccante fuori. Questo lo devo ad Olga che qualche anno fa si è presentata con il cuocipollo di terracotta, è formidabile; non finirò MAI di ringraziarla.


- 1 pollo intero
- 1 rametto di rosmarino
- 2 patate
- 1 cipolla
- 5 spicchi di aglio interi
- 2 carciofi
- 3 rametti di prezzemolo


Sbucciare le patate, l'aglio e la cipolla; pulire i carciofi e tagliarli a fette; una volta che è tutto pronto lavare bene.
Mettere all'interno dle pollo il rosmarino, 2 spicchi di aglio interi e 2 rametti di prezzemolo; mettere il pollo preparato nel cuocipollo (ma si può utilizzare anche una cocotte tipo questa) e aggiungere le patate tagliate, i carciofi, l'aglio rimasto e sopra il pollo poggiare il rametto  prezzemolo rimasto. Infine io ho aggiunto un bicchiere di acqua per non far seccare troppo i carciofi.
Infornare da forno spento a 200°, nella parte più bassa e far cuocere.

Una volta che si constata che è cotto, togliere dal forno proteggendosi le mani con qualcosa e servire aggiungendo il sale, ma io solitamente non lo metto perchè le verdurine lo insaporiscono.




Non bisogna mettere olio o altro ma si possono aggiungere le verdure che si hanno a disposizione; questa tecnica di cottura me l'ha insegnata Olga.

Ottimo Secondo

mercoledì 26 gennaio 2011

Orecchiette con Misto Ortolano

Ieri sera mi chiama mio marito dicendomi che per cena voleva il primo perché, causa riunione, non l'aveva mangiato a pranzo e così, avendo poco tempo a disposizione ho aperto la dispensa e mi sono trovata davanti il vasetto Misto Ortolano di Eterni Sapori di Calabria, e questo è uscito fuori:


- orecchiette
- Misto Ortolano di Eterni Sapori

 Ho messo sul fuoco il tegame linea Ardesia della Pedrini e l'ho riempito fino a metà di acqua, che poi ho salato. Non appena ha iniziato a bollire ho buttato le orecchiette; una volta cotte le ho scolate e dentro il tegame  ho messo un cucchiaio e mezzo di Misto Ortolano e sopra le orecchiette, ho mischiato per bene e impiattato, cosparso con parmigiano grattugiato con la grattugia della Pedrini, servito a tavola e mangiato.



Abbiamo apprezzato molto questo condimento e sicuramente lo ripeterò con altri tipi di pasta.

domenica 23 gennaio 2011

Pizzette

Ebbene sì lo ammetto, sono innamorata del libro delle Simili, è un pozzo interminabile di consigli. Stavolta vi propongo, ma forse gia' conoscete la ricetta, delle pizzette sensazionali ottime per le festicciole o per un buffet con amici. Premetto che ho provato a farci delle pizze più grandi ma il risultato è completamente diverso (almeno per quanto mi riguarda) e quindi, ogni volta che devo fare le pizzette zact ... tiro fuori questa ricetta e vado a ruota.



- 500gr di farina 00
- 250gr acqua
- 25 lievito di birra
- 40 gr burro
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaio d’olio d’oliva
- 1 cucchiaino di sale

Mettere tutto nella mdp e azionare il programma impasto (che fa anche lievitare). Stendere, ricavarne tanti cerchi e guarnire con concentrato di pomodoro, mozzarella, origano  olio evo a crudo.
Infornare a 180 gradi per 10/12 minuti


Ho provato anche sostituendo il burro con lo strutto e mi sono venute... croccanti  mentre utilizzando il burro vengono più soffici 

sabato 22 gennaio 2011

Cocotte

Quando vado a fare spesa, nel momento di pagare, apro il portafogli e fuoriescono una marea di "schede raccoglipunti", praticamente le ho tutte .. o quasi ,di ogni tipo e genere di alimentari. 

A metà dicembre ho deciso di prendere un premio con i punti della Conad, precisamente una cocotte per il forno, ci entra un pollo intero ed è fantastica.


Confesso che da catalogo non riuscivo a capire la grandezza, pensavo fosse piccolina invece ... la settimana scorsa mi è arrivata, quando l'ho tirata fuori sono rimasta senza parole, è fantastica.

Pulire i Carciofi

Ognuno di noi ha la sua tecnica per pulire i carciofi, io prendo il carciofo e spello il gambo:


Dopodiché tolgo il gambo, elimino le foglie esterne




Infine, elimino le punte:



Nel frattempo preparo un contenitore con acqua e limone in cui metterò il gambo e il carciofo puliti.

Se mi occorrono interi allora tolgo la parte interna con uno scavino altrimenti taglio a metà ed elimino la parte pelosa (il cuore):




giovedì 20 gennaio 2011

Carciofi Ripieni

Giornata molto calda quella di lunedì e così ho pensato di dare una pulita ai lampadari, alcuni hanno le "campane" lisce ma altri hanno delle incisioni ed ogni volta è un tormento... ma da poco ho acquistato un panno fantastico, più che panno è un guanto perché ci si infila la mano dentro, pulisce perfettamente basta spruzzarci sopra dell'acqua e passarlo sulla superficie da pulire; si trova in alcune fiere (dove fanno la dimostrazione in diretta) oppure si possono ordinare.   Una volta puliti i lampadari mi sono decisa ad andare a fare la spesa e, passando davanti ad una fruttivendola del mio paese ho visto una cesta di carciofi, così ho pensato di prenderne qualcuno per farlo ripieno, come contorno e per condire la pasta.
Per ora vi mostro quelli ripieni:


- 2 Carciofi puliti

Ripieno
- 100gr macinato
- gambo e "cuore" del carciofo 
- 1 spicchio di aglio
- 20gr mollica di pane
- 30gr mozzarella
- 1 cucchiaio di spumante
- 3 cucchiai di latte
- 1 ramo di prezzemolo
- 1 ramo di sedano
- sale e pepe
Mettere tutti gli ingredienti nel mixer con la lama finché non diventa tutto omogeneo; una volta pronto il ripieno metterlo  mettere in una teglia un filo di olio, mezzo bicchiere di acqua e i 2 carciofi farciti.

Infornare a 200° finché non si saranno coloriti e se necessario aggiungere altra acqua calda. Io li irroravo con questa pompetta favolosa della Pedrini:


 Mio marito che è un critico pazzesco ha detto che sono venuti buonissimi, ora capite perché ci ho messo un po' per inserire la ricetta!?! Dovevo riprendermi da questo complimento ...

domenica 16 gennaio 2011

Kugelhupf

Questa brioche è davvero favolosa, l'ho presa dal libro "Dolci Fatti in Casa" di Tommasi editore regalatomi tempo fa dalla dolce Olga, la mia amica del cuore.


- 300gr farina
 - 100gr burro salato
 - 60gr zucchero
 - 15cl latte intero
 - 1 uovo
 - 60gr uvetta sultanina
 - 1 cucchiaio di kirsch
 - 1 bustina di lievito di birra secco (oppure un cubetto di lievito di birra fresco)
 - mezzo cucchiaino di sale
 - 10cl acqua 

Mettere l'uvetta in una ciotola con il kirsch e 1 cucchiaio di acqua.
Sciogliere il lievito in 2 cucchiai di acqua tiepida e lasciarlo per una decina di minuti. Mettere farina, zucchero, sale, latte, lievito e uovo nella ciotola del robot e impastare; aggiungere il burro a pezzetti e impastare finché il composto non diventa liscio ed elastico. Aggiungere l'uvetta e impastare.
Mettere l'impasto in uno stampo da Kugelhupf o da brioche e far lievitare per 3h a temperatura ambiente (io l'ho messa nel microonde spento).
Infornare a 180° per 50min.
Sformare subito.
 E questo è l'interno:

sabato 15 gennaio 2011

Casetta di Riso

Ogni tanto mi piace "giocare"e servire le pietanze in maniera particolare, stavolta ho voluto fare una sorpresina al mio bimbo Davide e non ha fatto altro che dirmi, per tutto il tempo che mangiava: "è bellissima".
Chi ha detto che le formine servono solo per i biscotti? A dire la verità ci avevo fatto anche i biscotti ma non riesco a trovare la foto (spero non mi sia stata cancellata perchè gni volta che vedo mio marito che fa le pulizie al pc mi preoccupo...).
Vi presento una casetta un po' particolare perchè è fatta con riso al pesto:
Per fare questo capolavoro non è opera mia ma mi sono fatta "aiutare"da una bellissima formina della Guardini linea Pan di Zenzero:


Ho messo la formina nel piatto e riempito con il riso al pesto, schiacciato con un cucchiaio e sfilato via la formina, è venuta fuori perfettamente.




venerdì 14 gennaio 2011

Risotto al Profumo di Arancia

Era da molto che volevo provare un abbinamento particolare di sapori e cioè prosciutto cotto e arancia grattugiata; devo dire che non è niente male.



- riso
- prosciutto cotto tagliuzzato
- galbanino
- parmigiano grattugiato
- arancia grattugiata

Una volta che il riso è cotto (io ho utilizzato una pentola della Pedrini fantastica) bisogna semplicemente aggiungere al riso il galbanino a cubetti e mescolare per farlo sciogliere; dopodiché si mette nel piatto e ci si grattugia sopra il parmigiano e l'arancia. Per fare quest'ultima operazione ho utilizzato una "grattugia" fantastica, della Pedrini, oltre a grattugiare formaggio duro e arancia mi permette di grattugiare pane duro, aglio e frutta secca; è comodissimo oltre ad essere elegante, ve lo consiglio.



A me è piaciuta molto e credo che la replicherò sicuramente. Inoltre questa ricetta mi ha fatto tornare in mente il matrimonio di una mia cugina in cui mangiammo doppie portate, una italiana e una francese (il marito di mia cugina è francese); le portate francesi si basavano su gusti forti di agrumi e salsette varie.



Con questa partecipo al Contest di Cinzia:

mercoledì 12 gennaio 2011

Coppe Cioccolatose al profumo di Marsala

Ieri pomeriggio la mia amica-commarella mi ha inviato un sms per chiedermise poteva venire ieri sera ed io, immediatamente, le ho detto che non vedevo l'ora. Poi mi ha detto che avrebbe portato la pizza e che quindi dovevo preparare solo la tavola. 
Ed io, non potendo stare con le mani in mano, ho pensato di preparare il dessert e così ho aperto il frigo e la dispensa, ho preso i bicchierini e ho preparato delle coppe cioccolatosissime:
- 1 bricco piccolo di panna
- 3 cucchiai di marsala secco
- pandoro a cubetti
- nutella

Montare a neve la panna (ne ho lasciato un po' da parte), aggiungere nel frattempo il marsala e solo dopo che sarà ben montata aggiungere a filo la nutella (dipende dai gusti personali).
Una volta che si sarà ottenuta questa crema cioccolatosa bisogna mettere uno strato di cubetti di pandoro nel bicchiere, un cucchiaio di crema cioccolatosa, altro strato di pandoro e altra crema, infine decorare la superficie con panna montata ed infine spolverare col cioccolato grattugiato, mettere in frigo prima di servire.


Queste coppe sono velocissime da preparare ma soprattutto supergolose

martedì 11 gennaio 2011

Cassia

Nome botanico: Fistola della cassia
Nome indiano: Amaltas

Nome comune

Cannella bastarda, cannella cinese, corteccia di cassia, cassia di cantone, lignea della cassia, aromaticum della cassia.

Parti usate

La corteccia di questo albero è considerata mentre un sostituto per cannella ed esso produce un olio volatile simile ad olio di cannella. L'essenza di cannella contiene l'aldeide cinnamica, il cinnamylacetate, l'acido cinnamico, l'acido tannico e l'amido fra altro residui.

Origine, distribuzione e composizione di cassia

La cassia o la cassia di eliminazione dell'inceppo è uno di alberi più bei dell'India. È un albero piccolo e medio con i fogli composti e grande, lucidando, opuscoli verde scuro. Ha di lunghezza fiori gialli luminosi nei rami molto grandi e d'attaccature e nel colore marrone scuro nero o brillante, 50 - 60 frutta quasi cilindriche di cm.
L'albero inoltre è conosciuto come Laburnum indiano a causa della relativa rassomiglianza a colori e la profusione dei fiori con il Laburnum europeo. La denominazione commerciale è basata sul relativo nome scientifico ma la fistola di nome specifico, che significa il tubo del pastore, si riferisce alla figura della relativa frutta.
L'albero della cassia è indigeno in India. È molto decorativo e i'6 trovato durante l'India fino ad un'altezza di circa 1500 tester. È più comune in foreste umide o sempreverdi.
I fogli dell'albero contengono i derivati dell'antrachinone e molto il tannino del Li \ tle. La corteccia della radice, oltre a tannino, contiene i phlobaphenes e la sostanza dell'oxy-antrachinone; il contains'rhein della polpa, il derivato principale dell'antrachinone, una piccola quantità di olio volatile, tre sostanze ceree e una sostanza resinosa.

Potere curativo e proprietà curative di cassia

Quasi tutte le parti dell'albero hanno proprietà medicinali. La frutta è, tuttavia, più importante ed è inclusa nel codice farmaceutico indiano.
  • Costipazione
La polpa dalla frutta, denominata polpa della cassia, è un lassativo ben noto ed è utilizzata nel trattamento di costipazione. Può essere presa sicuro anche tramite i bambini e le donne incinte. Circa 50 grammi della polpa è impregnato durante la notte in acqua. Allora è sforzata di mattina ed è presa con 25 grammi di zucchero.
La polpa di cassia è un purgative delicato, piacevole e sicuro. Circa quattro grammi della polpa è preso con una quantità uguale di zucchero o di tamarindo. Come purgative, 30 - 60 grammi sono richiesti, ma questa quantità può causare il colic, la nausea e la flatulenza. Quindi è utilizzata generalmente congiuntamente ad altre droghe, preferibilmente in miscela con i fogli della senna, botanicamente conosciuti come il angustifolia della cassia.
  • Freddo comune
La radice dell'albero è utile nel freddo comune. nel caso del naso corrente, il fumo dalla radice burning può essere inalato. Incoraggia uno scarico nasale copioso e fornisce il rilievo.
  • Febbri
La radice dell'albero è un tonico ed utile nella riduzione della febbre. Un estratto alcolico di radice-scorteccia è usato per febbre nera dell'acqua.
  • Disordini intestinali
Per i bambini che soffrono dalla flatulenza, la polpa della cassia può essere applicata intorno all'ombelico assicurare l'evacuamento. Misto con seme di lino o l'olio di mandorle, può essere massaggiata sullo stomaco per l'alleviamento dei movimenti di viscere.
  • Aguesia
La polpa di cassia è molto utile in ageusia o nella perdita di senso del gusto dovuto eccessivo uso di oppio o di cocaina. Circa 24 grammi della polpa è misti con un litro quarto di latte caldo ed usato come colluttorio per trattare questa sindrome.
  • Disordini della pelle
I fogli dell'albero sono utili nell'alleviamento dell'irritazione della pelle e nell'alleviazione il gonfiore e dei dolori. I loro servire della colla o della spremuta da preparazione utile per la tricofitosi e l'infiammazione delle mani o dei piedi causati tramite esposizione a freddo. Inoltre alleviano il gonfiore dropsical dovuto eccessiva accumulazione di liquido nel tessuto del corpo. I relativi fogli possono essere lucidati favorevolmente sulle parti commoventi per rilievo da reaumatismo e dalla paralisi facciale.

Altri usi e benefici delle piante della cassia

I relativi fiori sono consumati occasionalmente come verdure dalle tribù sicure della collina in India.


domenica 9 gennaio 2011

Mousse al Pistacchio e Frutti di bosco

La ricetta originale l'ho presa da quì ed è di Claudia Castaldi; ci ho messo pochissimo tempo per preparare questa mousse e devo dire che è ottima; si sono tutti leccati i baffettini e mi hanno chiesto quando la replicherò.




- 2 tuorli
- 20 cl di latte intero
- 30 g di zucchero
- 30 g di pasta al pistacchio
- 2 fogli di gelatina
- 15 cl di panna liquida
 - amaretti
- caramello oppure frutti di bosco

Mettere i fogli di gelatina in ammollo in una ciotola d’acqua fredda. 
Versate il latte in un pentolino e aggiungetevi la pasta al pistacchio. A parte montare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e cremoso. Versare il latte bollente sulla crema e mescolate. Versare il tutto nel pentolino e far cuocere a fuoco basso senza smettere di mescolare, facendo attenzione a non far bollire la crema. Strizzare i fogli di gelatina e aggiungerli al composto e mescolate. 
Versare la crema al pistacchio in una insalatiera e fare raffreddare. Montare la panna liquida ben fredda con lo sbattitore elettrico e incorporarla delicatamente alla crema raffreddata. Mettete la crema in frigorifero per almeno 2 ore (io l'ho messa nel freezer per fare prima).
Lavare i frutti di bosco, asciugarle con la carta assorbente da cucina.
Disporre sul piano di lavoro i bicchieri e sbriciolatevi sul fondo i biscotti. Ricoprire con la crema al pistacchio e poi guarnire con panna montata e con le fragole oppure con il caramello. Infine cospargere di zucchero a velo e servire.




 Con questa ricetta partecipo a:

- Concorso Verrine in Rete.

- Contest La Cucina di Tatiana:


Contest Terminati

Questo post è dedicato ai bellissimi contest\candy ai quali ho partecipato:



- Cuorecucidici
- La cucina di Barbara
- la Erika in cucina
- acqua e farina
- dolci ma non troppo
- la cuochina sopraffina
- la cultura del frumento
- Nani e Lolly
- Magicaidea
- Ricette della nonna
- Francesca
- Zucchero e Farina
- Cappuccino and Cornetto  (con Kat)
- La scimmia Cruda  (con Laura)
- Cappuccino e cornetto
- Cucina di Barbara
- Tina
- CHSonline
- mammaPapera
- Pippi
- Dolci Gusti
- Le ricette di MaryPatty
- Blog di Max
- Un kilo di ricette
- La mia Cucina
- Dolci a go go
- Cucinando con mia sorella
- I Love Dessert
- Molino Chiavazza
- Le idee di Bilibina
- Spelucchino
- Un punto tira  gli altri
- Oggi pane e salame, domani ...
- La cucina di Tatina
- Fusilli al tegamino
- Il Gufo pasticcione
- Il ricettario di Cinzia
- La cucina di Antonella
- Farina, Lievito e Fantasia
- Torte e Decorazioni
- Dolci a gogo
- Puffin in Cucina
- Cuocicucidici
- Le idee di Carla66
- Blog di Norma Carpignano
- Le ricette di Mimì
- Provare per gustare
- Pan di Panna (in questa hanno pubblicato una mia ricetta nel libro acquistabile online)