Per spiegarlo dobbiamo fare un salto in quella parte della storia veneziana che è a cavallo tra il '400 e il '500.
All'epoca viveva in città il famoso (ma non famosissimo) pittore Vittore Scarpazza (1460-1526) detto anche "Carpaccio" ritenuto allievo di Gentile Bellini (1429-1507. Attenzione: Bellini è anche il nome di un cocktail!) il quale si dice prediligesse carne cruda.
Non finisce quì, il nome gli è stato affibbiato da una turista americana con problemi di peso. Questa signora, desiderosa di discrezione e complice il cameriere, era solita indicare la locandina di una mostra del Carpaccio ogni qual volta gradiva il gustoso piatto di carne bovina cruda preparato in quel ristorante che, per dover di cronaca, era il famoso Harry Bar di Venezia.
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